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DEPART

Developing Effective Policies for migrants and refugees through SAT-basedd policy making processes

Dal 01 gennaio 2022, la Cooperativa è partner del Progetto europeo, della durata di 23 mesi, “DEPART” (Developing Effective Policies for migrants and refugees through SAT-basedd policy making processes), il cui obiettivo è quello di contribuire all’inclusione concreta di rifugiati e migranti negli Stati membri attraverso una loro maggiore partecipazione alle politiche che li riguardano, attraverso la creazione di SAT e, quindi, sulla base dei SAT, una partecipazione concreta dei loro rappresentanti presso i consigli. I partner di progetto sono la Grecia, l’Associazione ARES 2.0 , specializzata nella diffusione ed elaborazione di prodotti ad alto contenuto informativo, la Spagna e la Bulgaria.

Abstract di progetto

DEPART- Sviluppo di politiche inclusive per migranti e rifugiati attraverso l’uso dei Consigli e dei SAT

Premessa

Negli ultimi anni, in diversi Stati membri sono stati istituiti organi consultivi dei migranti a livello locale, regionale e nazionale, generalmente organizzati nella forma dei Consigli. Tuttavia, questi consigli mostrano delle problematiche capaci di incidere in modo sostanziale sull’efficacia delle politiche inclusive fin qui sviluppate. In particolare si evidenzia che:

  •  I consigli sono organi puramente consultivi e le soluzioni proposte nei consigli sono molto raramente tradotte in azioni politiche concrete
  • I consigli non sempre coinvolgono i beneficiari stessi (migranti e rifugiati o loro diretti rappresentanti), ma le ONG che lavorano con loro
  • Le donne sono scarsamente rappresentate
  •  Le principali parti interessate (decisori politici, comunità ospitanti e migranti) spesso non conoscono o sottovalutano il potere e le potenzialità dei Consigli.

Inoltre, esistono ancora differenze importanti nel grado di coinvolgimento diretto dei migranti nella definizione e nell’attuazione delle politiche di integrazione tra i vari paesi dell’UE.
In questo contesto, il progetto ritiene sia necessario intraprendere azioni concrete e strategiche volte a colmare le lacune esistenti nel sistema politico ed amministrativo locale, così da portare le voci dei migranti e dei rifugiati all’interno dei processi comunali. Per garantire, però, la partecipazione consapevole dei beneficiari negli organi consultivi, risulta necessario dotare la comunità migrante locale degli strumenti e delle capacità in grado di agevolare il processo partecipativo consapevole. A questo fine si propone una metodologia che è stata considerata di successo in Grecia: i SAT (Self-advocacy teams, gruppi di auto-advocacy).

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